Il cambiamento climatico esiste? Per tante persone spesso la percezione del problema cambia in base alle condizioni metereologiche del momento.

Gli “esperti” sono oramai tantissimi e, a quanto visibile sui social, la demolizione delle teorie scientifiche in base alle grandi verità di chi guarda al dito e non alla luna, o ai ricordi del passato, è diventata uno strumento acchiappa like.

Ci sono poi quelli che, pur non avendo competenze specifiche, sono sempre in possesso della vera verità, naturalmente diversa da quella che “ci vogliono raccontare”, perché a loro avviso gli studi dimostrano che i cambiamenti climatici ci sono sempre stati o perché i dati in nostro possesso non sono sufficienti a sostenere la tesi che siano in qualche modo influenzati dalle attività dell’uomo.

In agricoltura, settore in cui lavoro, credo ci siano oramai ben pochi negazionisti perché purtroppo l’accentuarsi per le produzioni delle “brutte annate”, non dettate solo da eventi estremi, ma soprattutto dallo sfasamento dei cicli biologici, sta creando agli operatori serie difficoltà economiche.

I cambiamenti climatici in Friuli Venezia Giulia

L’ARPA FVG – Osmer, coordinatrice del gruppo di lavoro Clima FVG istituito a maggio 2022, attraverso i suoi report, ha evidenziato in Friuli Venezia Giulia un “sempre più rilevante aumento delle temperature e variazioni nel numero delle precipitazioni”, cambiamenti che si sovrappongono quindi alla naturale variabilità climatica.

La temperatura media annuale degli ultimi trent’anni, nella pianura friulana è stata di 13,5°C, contro i 12,7°C del secolo scorso, ma restringendo il periodo agli ultimi dieci anni (2013-2022) è diventata di 14°C e quindi, sempre rispetto al secolo scorso, è cresciuta di ben 1,3°C, soprattutto per effetto delle elevate temperature estive. I dati poi ci dicono che una volta pioveva di più in primavera mentre negli ultimi decenni la piovosità è aumentata in autunno e diminuita in estate, naturalmente con le normali eccezioni come quest’anno.

Con le modalità di altrove, aumenta il livello del mare e la sua temperatura e nonché il processo di riduzione dei ghiacciai.

Quale sarà dunque l’evoluzione del clima in Friuli Venezia Giulia?

Cosa ci si deve attendere per il futuro? Secondo i possibili scenari elaborati all’ARPA, con l’attuale andamento dovremo aspettarci per fine secolo un aumento delle temperature medie in inverno di 5°C e in estate addirittura di 6°C con frequenti ondate di calore.

Invece, con la riduzione delle emissioni di CO2 nei termini stabiliti dagli Accordi di Parigi (meno 55% entro il 2030 e impatto climatico zero entro il 2050) le temperature continuerebbero comunque a crescere lentamente, ma andrebbero poi a stabilizzarsi verso metà secolo.

Nel primo caso fra cinquanta anni nella pianura friulana si registrerebbero le temperature medie attuali di una città del sud come Catania, nel secondo dell’Italia centrale come Pescara.

Alla luce di questi dati gli imprenditori agricoli dovranno sicuramente rivedere le loro produzioni e il loro modo di fare agricoltura, ma forse anche noi consumatori saremo indirettamente costretti a rivedere i nostri comportamenti e le nostre abitudini alimentari.

 

16 agosto 2023